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Re-stare a casa

STIAMO A CASA … STIAMO BENE A CASA!

Ciao a tutti i grandi (mamme, papà, nonne, nonni, zie, zii, tate,…) che in questi giorni STANNO A CASA con i bambini e le bambini (in particolar modo dai 2 ai 5 anni).

Stare a casa non è facile (in più costretti) sia per i bambini/e sia per chi si prende cura di loro, in particolar modo in questo momento delicato per tutto il nostro paese.

I bambini hanno bisogno di muoversi, di giocare, di stare all’aria aperta, di stare in particolar modo con i loro coetanei. In questo momento di reclusione forzata queste cose vengono meno o quantomeno sono ridotte al minimo e lo stare in casa può diventare difficile, triste, occasione di litigi, malumore e noia eccessiva.

Qualche consiglio pratico. I bambini amano le routine, stanno bene se sanno quello che devono fare e in che sequenza. Questo viene fatto molto bene nei nidi e nelle scuole materne dove la giornata è scadenzata da tempi e attività che vengono comunicate all’inizio della giornata ai bambini stessi.

Provate a farlo anche voi a casa questo faciliterà molto la vostra giornata e anche quella dei bambini! Condividete con loro al mattino, magari dopo la colazione, come si svolgerà la giornata in questo modo anche loro sapranno cosa si farà e quando.

Alle mie bimbe (3 e 5 anni) alla mattina, mentre si sbaffano il panino con la marmellata e il lattino caldo, piace sentirsi leggere il calendario: giorno della settimana, mese (e magari qualche filastrocca che riguarda il mese), il santo del giorno e alcuni particolari della sua storia (non chiedetemi il perché!); poi fanno finta di fare l’appello come se fossero alla scuola materna e si divertono coinvolgere il nonno e il cane. Poi insieme su un foglio (io scrivo loro timbrano e colorano) scriviamo cosa faremo durante la giornata. Questo aiuta loro, ma aiuta anche e soprattutto me (adulta di riferimento che sta tutto il giorno con loro) ad avere un minimo di controllo e a ridurre noia, discussioni o litigi inutili. Nota bene ridurre non eliminare!

Io lo trovo utile anche per gestire le richieste riguardo il vedere i cartoni; loro in base alla programmazione della giornata sanno quando la possono vedere e per quanto tempo e cosi sanno che non devono insistere se non è il momento giusto.

E’ importante poi lasciare loro dei momenti di gioco libero in modo tale che possano sperimentarsi da soli (o se ci sono fratelli o sorelle, sperimentarsi in relazione) senza sempre l’intervento dell’adulto che in questo momenti può avere un momento suo e deve solo osservare se le cose procedono nel modo corretto. Se possibile evitate di intervenire in un gioco che il bambino sta facendo da solo e lo vedete impegnato e concentrato (vale anche se fratelli o sorelle stanno giocando serenamente tra loro, statene fuori!).

Ben vengano poi attività fatte insieme noi ad esempio amiamo colorare con i pennarelli o con le tempere, fare torte, stare in giardino ad aiutare il nonno, leggere e ascoltare storie.

Per domande, osservazioni, scambio di opinioni resto a disposizione via mail e skype. Ritengo che in questo momento sia bello e utile non chiudere i ponti e continuare a comunicare sfruttando al massimo quello che i mezzi tecnologici a nostra disposizione ci offrono.

Stefania Merlo

Psicologa e mamma

Letture per bambini curiosi

Leggere (più volte detto, scritto, letto, sentito…) è qualcosa che fa bene ai bambini. Alla loro CAPACITA’ ATTENTIVA, al loro VOCABOLARIO ancora in formazione, al loro PENSIERO ancora fantastico e fantasioso. Fa bene per guardar oltre, per conoscere cose e storie nuove, per rivedere storie conosciute in altro modo, per identificarsi e staccarsi allo stesso tempo dai protagonisti delle storie, permette di immaginare.

Leggere sì! Ma non solo… 

I bambini PRIMA DEI 6 ANNI non sanno ancora leggere, la loro attività di fronte al libro è quella dell’ASCOLTO.

Non fermiamoci solo a questo però. Si è molto bello, arricchente, importante che i bambini sentano la voce di qualcuno che legge loro, ma ritengo sia importante non solo non forzare questa cosa, ma lasciare anche che i bambini si avvicinino da solI, con curiosità e nella piena libertà al libro, al suo “uso” (PER I PIU’ PICCOLI: toccarlo, annusarlo, morderlo; PER I PIU’ GRANDI osservarlo, girarlo, cercare tra le figure, perdersi in esse, osservare le parole scritte che per il momento rimangono semplici segni sulla pagina).

Cosa fare allora?

Rendere disponibili a casa, nei nidi nelle scuole dell’infanzia bei libri e albi illustrati. Disponibili nel senso di facili da raggiungere, da prendere, a portata di manina. E magari, se possibile, disporre un’area dedicata ai libri, con cuscini e luci non troppo forti e non troppo deboli, silenziosa e lontana dal frastuono casalingo o scolastico.

Lasciare che i bambini si avvicinino spontaneamente e che SCELGANO LIBERAMENTE dove posare la loro attenzione e curiosità.

QUALI LIBRI?

Libri belli, libri scritti e illustrati con cura. Poi una volta che queste condizioni sono presenti… fate voi!

Che bello lasciare e sentirsi liberi di scegliere… in base alla propria personalità, al proprio gusto e alle proprie voglie o esigenze.

ALCUNI SUGGERIMENTI PER MAMMA E PAPA’:

  • Tutti i libri di Leo Lionni!
  • I libri di Eric Carle (fra i più illustri creatori di albi illustrati, e che sostiene come l’albo illustrato sia il primo oggetto artistico che il bambino ha la possibilità di vedere, di tenere tra le mani, di esplorare, di guardare e riguardare a proprio piacimento).
  • Parole e suoni che si ripetono come in A caccia dell’orso andiamo, M.Rosen e H.Oxenbury; Dieci dita delle mani e dieci dita dei piedi,  M. Fox e H.Oxenbury
  • Libri sorprendenti come Smon Smon, S. Danowsky
  • Libri classici come Una tigre all’ora del tè, J.Kerr
  • E poi … fate voi … come ora che nell’aria si avvicina la primavera Poi … è primavera, J.Fogliano e E.Stea

Stefania Merlo

Lettrice libera e curiosa

Psicologa e Counsellor

CONDIVISIONE SPAZI

Sei un professionista dell’ età evolutiva, un professionista olistico, un counsellor o un freelance e cerchi uno spazio in cui poter svolgere la tua attività o i tuoi corsi ed eventi? Studio Apprendimenti si trova a Giussano, in Brianza, a 15 minuti da Monza e Sesto San Giovanni. Puoi trovare comodo parcheggio esterno, un ambiente caldo e accogliente, spazi colorati e rilassanti in cui poter esprimere al meglio la tua creatività e lavorare con allegria.

Per maggiori informazioni chiama il 3400767669 o scrivi a: chiara.scola@studioapprendimenti.com

Chi ben comincia…!

Chi ben comincia, si sa, è a metà dell’opera!

Noi abbiamo cominciato bene: siamo rientrati alla base, abbiamo fatto un lungo sospiro, ci siamo seduti ad un tavolo ed abbiamo pianificato tutte le attività che vi accompagneranno durante il corso di quest’anno scolastico!

A chi abita in zona (ma anche a chi non è proprio vicinissimo) il nostro Studio offre la possibilità di accedere a diversi servizi sia per bambini che per adulti. Vediamo un pò le novità di quest’anno…

  • Psicomotricità educativa individuale o di gruppo e Percorsi pedagogici (dai 2 anni d’età): percorso rivolto a chi vuole migliorare l’attenzione e la concentrazione, incrementare l’autostima, imparare a rispettare regole e routine in piccolo gruppo, sviluppare la comunicazione e l’interazione sociale.
  • Potenziamento cognitivo col Metodo Feuerstein (dagli 8 anni): percorso indicato per bambini o ragazzi con difficoltà di apprendimento, attenzione, concentrazione, linguaggio, nel rispetto delle regole e con scarsa abilità metacognitiva.
  • Consulenza Pedagogica: percorso rivolto a genitori che intendono riflettere sulle dinamiche che stanno alla base della relazione educativa con i figli, che hanno dubbi e perplessità in merito a questioni educative e che stanno attraversando delle criticità. (capricci, togliere il pannolino, rispetto delle regole, autonomie, conflittualità con compagni e insegnanti, difficoltà di apprendimento, bullismo, cyberbullismo).
  • Team DSA: valutazione, diagnosi e certificazioni per la scuola in caso di DSA, potenziamento abilitativo e accompagnamento nei compiti con lavoro sul metodo di studio
  • Consulenza per autismo
  • Team perinatale: massaggio al neonato, consulenza in allattamento, spazio di confronto per le mamme, osteopatia pediatrica
  • Laboratori per chi non va al nido con mamma, tate o nonni (lunedì e giovedì mattina)
  • Corsi formativi di aggiornamento per Educatori e Insegnanti (tutti i corsi sono consultabili sul sito www.studioapprendimenti.com
Per informazioni chiama il 3400767669 o scrivi a: chiara.scola@studioapprendimenti.com

METODO. Una parola pedagogica al mese

METODO DI STUDIO: METTIAMOCI ALLA RICERCA INSIEME.

Di Ilaria Giotto, Educatrice Socio Pedagogica, Tutor dell’apprendimento e Pedagogista in formazione

Perché si parla di metodo di studio? “E’ questione di metodo… mio figlio non studia con metodo… devi trovare il tuo metodo…”.

Sono frasi che sentiamo molto spesso, soprattutto per quanto riguarda studenti della scuola secondaria ma perché no, anche primaria.

In effetti studiare con metodo ha la sua efficacia, ma bisogna considerare che così come possiamo avere a disposizione diverse strategie e modalità, bisogna tener conto di un’altra diversità, più importante: la nostra, noi.

Ognuno può scoprire e sperimentare il “suo” metodo, quello che può “indossare” comodamente, con cui trovarsi a proprio agio.

Come trovo il mio metodo, il mio stile di apprendimento?

Con l’entusiasmo della scoperta, la pazienza dello sperimentare e la tenacia di chi vuole stare “comodo in quel vestito”.

È necessario mettersi all’opera concretamente ed attivamente, da protagonisti della propria esperienza. “L’educazione è svolgimento dentro, mediante e per l’esperienza” (Dewey, 1938).

Per fare questo è possibile avvalersi del supporto di figure che attraverso un percorso ad hoc possano aiutarci a comprendere quali strategie e strumenti fanno per noi. È inoltre importante lavorare all’unisono sulla propria autostima, in previsione del raggiungimento di una buona consapevolezza di sé, un buon livello di sicurezza e un grado di autonomia soddisfacente. Insomma, citando la nota pedagogista Maria Montessori, “Aiutiamoli a fare da soli”.

Una di queste figure è il Tutor dell’apprendimento o Esperto nei processi di apprendimento, che con una formazione specifica in ambito educativo e pedagogico, un’esperienza sul campo (anche scolastico) e continua formazione e aggiornamento può accompagnare nel suo percorso lo studente.

Se ti interessa avere supporto per tuo figlio durante l’anno scolastico, nel nostro studio troverai il Tutor che fa per te.

Se invece sei un professionista e desideri formarti come Tutor per i compiti a casa, puoi iscriverti al corso intensivo di due giornate che faremo a ottobre e a marzo visitando il nostro sito www.studioapprendimenti.com

Corsi formativi per Educatori e Insegnanti

Da Settembre 2019 a Giugno 2020 a Giussano presso lo Studio Apprendimenti, Educatrici ed Educatori, Coordinatrici/tori, Insegnanti di Scuola dell’Infanzia e Primaria, Pedagogisti e Tecnici di area sanitaria/riabilitativa potranno scegliere tra le tante offerte formative dei nostri professionisti.

A partire dalla Supervisione e Formazione per i Nidi d’Infanzia (percorsi di 20 ore), ai corsi della durata di 8 o 4 ore giornata.

Ogni corso prevede attestato di partecipazione.

Di seguito l’elenco di tutte le nostre proposte:

  • Il primo colloquio con i genitori al nido
  • Il colloquio e la riunione di sezione alla scuola dell’infanzia
  • Tutor per i compiti
  • Lavorare bene in équipe al nido e alla scuola dell’infanzia
  • Un viaggio nella letteratura per l’infanzia
  • La comunicazione incisiva a scuola
  • L’inclusione degli alunni con BES: dalla normativa alle buone prassi
  • BLU: il digitale nei progetti individualizzati
  • L’intelligenza emotiva al nido e alla scuola dell’infanzia
  • L’utilizzo del gioco con i BES. Strumenti e strategie ludiche nel lavoro pedagogico
  • Disturbo dello spettro autistico. Segni precoci riconoscibili al nido e alla scuola dell’infanzia
  • Pensare le attività al nido. Tra bisogni, richieste e aspettative
  • Training RBT per Tecnici del Comportamento registrato

Per maggiori informazioni e dettagli su come iscriversi e sui docenti, puoi visitare il sito www.studioapprendimenti.com

AUTENTICITA’. Una parola pedagogica al mese (cominciamo da qui).

di Chiara Scola – Pedagogista, Mediatrice Feuerstein e Coordinatrice Studio Apprendimenti

Trovandosi a leggere il titolo che ho utilizzato, in molti si chiederanno che cosa c’entri la parola Autenticità nell’articolo di uno Studio Pedagogico Integrato che offre servizi alle famiglie. Senza ombra di dubbio, comprenderlo sarebbe stato più immediato se l’avessi accostata alla parola genitori, oppure bambini. Ho deciso invece di lasciarla da sola per poterla  includere nel flusso di pensieri di questo momento, e inaugurando così, proprio con la lettera A, questa nuova sezione pedagogica dedicata alla Crescita Personale in pillole, o meglio, in Parole.

Da quando ho aperto questo studio (circa un anno fa) ho pensato a tantissimi modi per poter presentare le attività e ciò che facciamo per e con le persone; dalla Pagina Fb (strumento semplice e immediato) al Sito web sono molti gli strumenti che ho utilizzato, ma solo con il tempo mi sono resa conto di una cosa fondamentale e ringrazio di cuore la persona che  con i suoi consigli mi ha illuminata su questo aspetto basilare. Fino a questo momento, infatti, non mi ero mai posta il problema dell’Autenticità nella comunicazione con i nostri potenziali fruitori di servizi. Ho preparato tante locandine e scattato e postato foto reali, impiegando molto tempo per rendere comprensibili i nostri contenuti, ma non mi  ero soffermata abbastanza a chiedere a me stessa: “In che modo verremo percepiti da chi non ci conosce? Che cosa penseranno di noi? Siamo veramente Autentici quando comunichiamo con loro?”.

Ebbene sì, dato che “Le parole sono finestre, oppure muri”, come scrive Marshall Rosenberg nel suo bellissimo libro, ho pensato che la parola chiave per comunicare con voi che ci leggerete sarà proprio Autenticità. Cercherò di trasmetterla il più possibile negli articoli che verranno pubblicati sul blog, così come nei post e nelle locandine della pagina Fb, con l’intento di farvi conoscere qualcosa in più della “facciata” esterna del nostro team, qualcosa di più profondo, di Autentico. E tutto questo è decisamente Pedagogico.

E voi, vi siete mai chiesti se i vostri rapporti professionali e il vostro modo di mostrarvi agli altri per raccontare di quello che fate lo siano davvero? 

 

PEDAGOGIA DELLA MEDIAZIONE

  Per chi non lo sapesse, il metodo Feuerstein si basa sulla Pedagogia della  mediazione, dando un ruolo centrale al MEDIATORE, ovvero colui che deve avere ben presenti i criteri di mediazione durante il processo educativo e l’intervento di apprendimento mediato. Per Feuerstein i criteri di mediazione sono: “un comportamento interattivo teso alla costruzione di modificabilità cognitiva”.
criteri di mediazione sono 12, ma i primi 3 sono i principali e non devono mai venire meno quando si attua un intervento. 

ELENCO DEI 12 CRITERI DI MEDIAZIONE:

  1. Intenzionalità e reciprocità: la prima è la volontà da parte del mediatore di entrare in relazione con il discente, creando un setting sia fisico che emotivo adatto, attirando la sua attenzione e il suo interesse. La seconda accade quando il soggetto mediato risponde agli stimoli proposti.
  2. Trascendenza: essa è la capacità di trasferire ciò che viene appreso in altri contesti della vita quotidiana.
  3. Mediazione del significato: esso è fondamentale in un’interazione tra mediatore e discente, poiché si apprende meglio ciò a cui si riesce a dare un valore di senso.
  4. Mediazione del senso di competenza;
  5. Mediazione della regolazione e del controllo del comportamento;
  6. Mediazione del comportamento di condivisione;
  7. Mediazione dell’individualità e della differenza psicologica;
  8. Mediazione della ricerca, della pianificazione e del conseguimento degli scopi;
  9. Mediazione della sfida nei confronti di sè stessi, della ricerca della novità e della complessità;
  10. Mediazione della consapevolezza della modificabilità umana e del proprio cambiamento;
  11. Mediazione dell’alternativa ottimistica;
  12. Mediazione del sentimento di appartenenza alla collettività. 

DSA (e altri disturbi evolutivi): DALLA DIAGNOSI ALL’INTERVENTO

Il punto di forza del nostro Studio Integrato è quello di poter usufruire di una serie di prestazioni da parte di diversi professionisti ed ottenere quindi, nel medesimo luogo, un servizio completo senza perdere tempo ed energie inutilmente.

Per quanto riguarda i DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), così come per tutti gli altri disturbi o le difficoltà riguardanti l’età evolutiva, è possibile fissare un primo colloquio con gli specialisti per ottenere una diagnosi (anche certificativa ai fini scolastici) e fare test di valutazione come punto di partenza per progettare insieme alla famiglia il tipo di intervento più indicato.

Il nostro team è formato da Pedagogisti, Psicologi, Psicomotricisti, Tutor dell’apprendimento, Neuropsichiatra infantile e Consulente ABA per l’autismo.

Per un primo colloquio, basta scrivere alla seguente mail: chiara.scola@studioapprendimenti.com o chiamare il numero 3400767669